Novità da Orgatec 2022

Condividiamo le impressioni e i commenti a caldo, gli “appunti” del nostro team che è stato in visita a Orgatec 2022.
Orgatec, fiera di riferimento a livello mondiale per l’arredo ufficio, torna “in presenza” dopo 3 edizioni virtuali…


IMPRESSIONI GENERALI

  • Abbiamo percepito tanta energia tra gli espositori e i visitatori, tanta voglia di guardare al futuro con coraggio e fiducia.
  • Abbiamo riscoperto il gusto di vedere, toccare e provare le novità proposte dagli espositori.
  • Abbiamo trovato concetti e prodotti nuovi, creati da aziende coraggiose e resilienti, che guardano al futuro con coraggio e fiducia.
  • Abbiamo vissuto una esperienza ricca di contenuti e di suggestioni, nonostante l’assenza di alcuni big (Vitra, Herman Miller..).

CONCEPT e MEGATREND

Entriamo nel vivo della fiera.
Quali sono stati i concept ed i mega trend più riconoscibili in questa Orgatec 2022?

HYBRID OFFICE – Il concept chiave della fiera è sicuramente l’“hybrid office”.
La pandemia ha cambiato il nostro modo di vivere e lavorare sia a casa che in ufficio.
L’ufficio diventa allora un luogo ibrido, dove ci sono sempre meno postazioni di lavoro fisse e sempre più spazi dedicati al lavoro in team, al co-working, allo scambio di informazioni sia in presenza che da remoto.
Modularità, riconfigurabilità, dinamismo sono le parole chiave del concept hybrid office, dove l’attenzione è rivolta anche all’acustica e all’illuminazione.
Tecnologia sempre più presente per  garantire la partecipazione ai meeting in modalità ibrida (chi in presenza, chi da remoto).
Sorgono spazi co-working, come questo sistema di panche e tavoli su rotelle, con unità multimediali integrate, che consentono riunioni a team distribuiti in presenza/da remoto.

Anche le cabine acustiche e i separatori per creare piccole postazioni di lavoro, come i nostri prodotti Walls e Oasis, si sono confermati un pilastro dell’ hybrid office.

Il coworking si effettua anche in ambienti più informali come questo:

Le forme rimpiazzano i formalismi. Un approccio alla semplicità come valore aggiunto, dove intuitività e facilità d’uso mettono l’utente a suo agio.

NUOVI PRODOTTI: MEGATREND

I prodotti “hybrid” che interpretano il concetto “less is more”, ovvero la semplicità come valore aggiunto. Sotto la Se:air di Sedus:

e la D-Chair di Narbutas disegnata da Baldanzi Novelli:

Le sedute lounge, per momenti di relax e di privacy, come il prodotto Kate di Ilpo design e la nostra Nidà 65:

Altro megatrend che abbiamo colto è quello delle sedie con sistema che consente un movimento “elastico” del sedile e dello schienale.
E’ una caratteristica che non ci ha particolarmente entusiasmato e che, dopo aver provate le varie sedie disponibili, non riteniamo abbia solide fondamenta ergonomiche.

Qui sotto Toleo di Viasit, una delle varie sedute disegnate da Martin Ballendat esposte ad Orgatec

Nello stand di Famo e Dile, candidato come migliore ad Orgatec, la sedia Skena presenta un innovativo supporto lombare asimmetrico 2D, ovvero regolabile in altezza e profondità. E’ un “concept” sviluppato da un autorevole studio ergonomico, di cui parleremo a breve in un post dedicato.

COLORI E MATERIALI

La fiera è, per definizione, il luogo dove le aziende si “esibiscono”. Materiali e colori diventano protagonisti ed indicano le tendenze. Le tinte neutre sono nette e contrastanti,  a far risaltare gli oggetti vestiti con colori vivaci o tinte pastello. La qualità e sostenibilità dei materiali sono  il “leit motive”, un fattore pressoché imprescindibile per un futuro sostenibile.

Nel variopinto stand di FidiVi, i colori riempiono la scena. I loro tessuti in PE riciclato, come il Sealife proveniente da plastiche recuperate dal mare, vestivano diversi prodotti in vari stand della fiera.

Commenti

MBR (France) 14/11/2022
Sono completamente d'accordo con questa analisi della fiera Orgatec. In effetti, c'è uno slancio generale positivo nonostante le circostanze difficili recenti e attuali. Che spero preveda un futuro migliore! Tutti i brand hanno proposto un approccio sempre nuovo al cosiddetto “open-space” proponendo una serie di prodotti e accessori per lo sviluppo di spazi di lavoro ibridi. Abbiamo potuto osservare prodotti modulari per migliorare la capacità dei nostri spazi di adattarsi alle esigenze di collaborazione. Infatti, costretti dal telelavoro, gli uffici stanno progressivamente diventando spazi di lavoro secondari, punti di incontro e interattività per i dipendenti. Questi movimenti consentono ai designer di sviluppare prodotti più "casalinghi" con design attento e comfort. In sintesi, sono felice di aver potuto partecipare a questo evento poiché traccia una linea netta sul futuro del mondo del mobile. Fa luce sia sui prodotti di design che sugli interior designer su quali alimenti puntare. ----- testo originale: Je partage complètement cette analyse du salon Orgatec. En effet nous avons pu constater une dynamique générale positive malgré les circonstances difficiles récentes et actuelles. Ce qui je l'espère prédit un avenir meilleur ! L'ensemble des marques ont proposés une approche toujours plus nouvelle du dit "open-space" en proposant un ensemble de produits et accessoires accès pour le développement d'espaces de travail hybrides. Nous avons pu observer des produits modulables pour améliorer la capacité de nos espaces à s'adapter aux besoins de collaborativité. Effectivement, forcé par le télétravail les bureaux deviennent progressivement des espaces de travail secondaires, soit des points de rencontre et d'interactivité pour les salariés. Ces mouvements poussent les designers à développer des produits plus "home like" au design et confort soignés. En résumé, je suis ravie d'avoir pu participer à cette événement puisqu'il trace une ligne claire sur l'avenir du monde du mobilier. Il éclaire tant les designers produits que les architectes d'intérieur sur les cibles à viser.
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